Popillia japonica, conoscere il pericolo per evitarlo – 19 maggio 2025
Un incontro di approfondimento all’IIS Barletti per affrontare un’emergenza fitosanitaria che minaccia il territorio
Lunedì 19 maggio 2025, alle ore 10:30, presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Barletti” di Ovada, si è tenuto un incontro di grande rilevanza dedicato alla Popillia japonica, insetto alieno altamente infestante, che rappresenta una seria minaccia per gli agroecosistemi del nostro territorio.
L’incontro ha rappresentato un importante momento di approfondimento tecnico e divulgativo, volto a sensibilizzare cittadini, operatori del settore agricolo e istituzioni sull’urgenza di una risposta condivisa a questa sfida.
L’iniziativa è stata promossa dall’Accademia di Agricoltura di Torino: la prima volta in Ovada per questa istituzione scientifica tra le più antiche d’Italia. Fu fondata il 24 maggio 1785 come Società Agraria per volere di Vittorio Amedeo III di Savoia, l’Accademia di Agricoltura di Torino nacque in piena epoca illuminista con l’obiettivo di migliorare le coltivazioni nei domini sabaudi. Divenne in seguito organo di consulenza agraria prima del Regno di Sardegna e poi dello Stato italiano, mantenendo un ruolo attivo nella ricerca scientifica e nella didattica agricola.
Nel corso della sua lunga storia ha visto tra i suoi membri figure di spicco come Cavour, Avogadro, Einaudi, Sobrero e Galileo Ferraris, e ha contribuito alla fondazione della Facoltà di Agraria di Torino nel 1936. Oggi continua la sua missione attraverso studi, convegni e pubblicazioni, promuovendo un uso sostenibile del territorio e delle risorse naturali.
Custodisce un prezioso patrimonio librario e una straordinaria collezione di pomologia, testimonianza della lunga tradizione scientifica e culturale dell’istituzione.

Tra i relatori intervenuti:
- Enrico Gennaro, Past President dell’Accademia di Agricoltura di Torino
- Giovanni Bosio, Collaboratore esterno del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte
- Alberto Cugnetto, Enologo viticolo, Accademia di Agricoltura di Torino
Durante l’incontro ha portato il suo contributo anche il sindaco di Lerma, Bruno Aloisio, che ha ricordato la figura di Carlo Repetto, lermese che nel 1883 ideò la prima pompa irroratrice a mano in legno, da portare sulle spalle per distribuire il verderame sulle viti.
Il presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Mario Arosio, ha dichiarato: “L’iniziativa ha visto la presenza di componenti dell’Accademia di Agricoltura di Torino, un’istituzione che rappresenta un pilastro della cultura agraria italiana. La loro partecipazione attiva e qualificata ha dato grande valore all’incontro, portando sul nostro territorio competenze di altissimo livello e rafforzando quel dialogo tra scienza, mondo produttivo e comunità locale che oggi è più che mai necessario. Come Enoteca Regionale, siamo orgogliosi di contribuire alla diffusione di una cultura della sostenibilità e della consapevolezza agricola, a partire proprio dai giovani, che sono stati protagonisti attenti e ricettivi di questa mattinata di confronto.”

L’evento ha visto la partecipazione attenta di studenti e docenti dell’IIS Barletti, a cui va il ringraziamento per l’ospitalità, la disponibilità e il coinvolgimento. Un sentito grazie al corpo docente e al Dirigente Scolastico prof. Felice Arlotta.
L’iniziativa è stata organizzata da: Accademia di Agricoltura di Torino, Comune di Ovada, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Consorzio Ovada DOCG e IIS Barletti, nell’ambito del progetto Sconfinamenti 2025, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.