“La persistenza del filare” presentato al Salone del Libro di Torino

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Il racconto di un territorio, nato dalla residenza d’autore nell’Ovadese

Ha suscitato vivo interesse e partecipazione la presentazione de “La persistenza del filare”, tenutasi nel tardo pomeriggio di giovedì 15 maggio presso il Bosco degli Scrittori del Padiglione Oval, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

La curatrice dell’opera è Raffaella Romagnolo, autrice e direttrice artistica della rassegna letteraria Sconfinamenti. Il volume, edito da Edizioni Epoké, è il frutto del progetto di residenza d’autore promosso nell’ambito dell’iniziativa culturale Sconfinamenti, che lo scorso ottobre ha visto quattro scrittori italiani – Franco Faggiani, Alessandro Barbaglia, Piera Ventre e Gian Marco Griffi – soggiornare nell’Ovadese per esplorare il territorio, incontrarne le storie e restituirne suggestioni inedite attraverso la forma narrativa del racconto.

L’incontro torinese, coordinato da Lara Giorcelli, ha offerto al pubblico uno sguardo privilegiato sull’esperienza della residenza d’aautore e sulle connessioni nate tra autori e territorio, tradotte in parole capaci di dare nuova voce all’identità di una terra ricca di storia, vigne e umanità.

La persistenza del filare è stato realizzato nell’ambito del progetto Sconfinamenti, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, con la collaborazione di Regione Piemonte, ALEXALA, Gran Monferrato e il Consorzio Ovada DOCG.

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